La grande festa di Vinicio Capossela su Treccani.it

Un’intervista tra epica, regali e la morte di Babbo Natale
di Nicola Turbian
La prima volta che ascolti Vinicio Capossela, ti trovi di fronte a un musicista (o performer scrittore cantautore attore esecutore di brani, a seconda del caso) che sbattendo due lunghe ali nere carbone da corvo torvo davanti a una folla di migliaia di persone, lancia degli acidi gridi da pennuto, e recita versi enigmatici come La circassa su una stola / Di ermellino si consola / Gli occhi viola si ristora / Sui cuscini di taftà: non può lasciarti indifferente.

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